Il principe William annuncia l’intenzione di riformare la monarchia inglese. In un’intervista a Apple TV, parla del suo futuro da re.
Il principe William ha recentemente condiviso la sua visione del futuro della monarchia britannica. Nonostante le presunte tensioni con re Carlo III, l’erede al trono si mostra determinato e lucido nel suo approccio. Ecco, a seguire, le sue dichiarazioni durante un’intervista concessa all’attore Eugene Levy per il programma Apple TV “The Reluctant Traveller“.

Il principe William pronto a riformare la monarchia inglese
Nel corso della conversazione, come riportato da Il Today, il principe William ha espresso il desiderio di guidare un cambiamento ma concreto all’interno della monarchia inglese. “Il cambiamento è nei miei programmi“, ha dichiarato con decisione, chiarendo di non voler essere “soffocato dalla storia“.
Ha spiegato di voler costruire un sistema in cui sia possibile avere un impatto positivo e duraturo sulla società: “Voglio creare un mondo in cui mio figlio sia orgoglioso di ciò che facciamo, un mondo e un lavoro che abbiano un impatto positivo sulla vita delle persone“.
Inoltre, ha anche evidenziato: “Penso che sia molto importante che la tradizione perduri, e la tradizione ha un ruolo fondamentale in tutto questo. Ma ci sono anche momenti in cui si guarda alla tradizione e ci si chiede: ‘È ancora adatta allo scopo oggi? È ancora la cosa giusta da fare? Stiamo ancora facendo e ottenendo il massimo impatto possibile?’“.
“Lo accetto e mi piace questo cambiamento, non lo temo”
Il principe William ha spiegato che non si tratta di rivoluzionare la monarchia, aggiunge Today, ma di apportare “cambiamenti che ritengo necessari“. Ha sottolineato come questi passi siano per lui una fonte di entusiasmo: “Lo accetto e mi piace questo cambiamento, non lo temo. È proprio questo che mi entusiasma, l’idea di poter apportare un cambiamento“.
Alla domanda se pensi spesso al momento in cui diventerà re, ha risposto con onestà: “Non è qualcosa a cui penso quando mi sveglio la mattina, perché ciò che mi motiva è essere autentico, essere me stesso e genuino (…) Prendo sul serio i miei ruoli e le mie responsabilità, ma è importante non sentirti come se fossero loro a possedere te: devi essere tu a possedere loro“.